Command Performances Blog si propone come uno sguardo sognante rivolto alle mille pieghe dell’espressione artistica. Command Performances Blog nasce come un piccolo "guscio di noce" che, tuttavia, aspira a celebrare una grande festa di linguaggi, per plasmarne e condividerne le meravigliose gemme.
venerdì 6 febbraio 2015
Arte e poesia
Chiamo "poetico", a prescindere da qualsiasi lirismo, tutto ciò che è prodotto da una visione interna alla mente, cioè da una felice intuizione intellettuale affatto indipendente dalla realtà esteriore. É necessario ricordare che per Kant e per i filosofi fino a lui, vi sono due realtà e non una soltanto, come accadrà a partire dal riduzionismo politico hegeliano. Il filosofo Schelling, una delle vittime dello Hegel, stimava infatti l'intuizione intellettuale come il tesoro più fulgido di cui l'uomo potesse disporre, facendo così eco ad Aristotele, il quale assimila il "bios theoretikos" alla vita divina. L'uomo a una dimensione, una creazione dell'idealismo statalista e teocratico dello Hegel, si trova finalmente costretto a dibattersi esclusivamente con un concetto di realtà imposto dall'esterno, sì che l'intelletto - propriamente "ciò che leggo dentro di me" - diviene un pleonasmo o addirittura il nemico da abbattere, non potendo esso trovarsi giustificato da nessuna informazione esterna alla coscienza stessa. Riporto qui di seguito le belle parole di Schelling, le quali rendono perfettamente il senso autentico dell'intelligenza: "In noi è una facoltà misteriosa e meravigliosa, di ritirarci nel nostro io, spogliato da tutto ciò che gli viene dall'esterno..tale intuizione è l'esperienza più intima e più propria, da cui dipende tutto ciò che sappiamo e crediamo di un mondo che si sbaglierebbe a chiamare metafisico, poiché di esso si dà una chiara e distinta esperienza sensibile...a contatto con l'intelligenza, come afferma Spinoza, noi sentiamo e sperimentiamo qualcosa di immortale".
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