Un breve excursus nell'intima voce del grande poeta
russo, magnifico artefice di un discorso potentissimo e poeticissimo, il
quale solo dall'intelletto si elabora e si intesse e che, senza nulla
affatto comprendere di quello che "si dice" che sia il mondo, vede e
canta, intuendo errabondo, altri mondi, altri pianeti estranii.
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