martedì 7 aprile 2015

Vladimir Majakovskij, Poesie


Un breve excursus nell'intima voce del grande poeta russo, magnifico artefice di un discorso potentissimo e poeticissimo, il quale solo dall'intelletto si elabora e si intesse e che, senza nulla affatto comprendere di quello che "si dice" che sia il mondo, vede e canta, intuendo errabondo, altri mondi, altri pianeti estranii.

Nell'illustrazione: Ilya Repin, Ritratto di un poeta futurista russo(1916)

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